Neve di febbraio
Foderato il bosco, il suolo: fronde e tronchi
gonfi e agghindati
in raccolto torpore;
in parabole nere, corvi gracchianti
a lamentare l’assenza
tra le chiome
di prede e noci, e di ripari ospitali.
Impone, la natura, inerzia all’uomo,
riposo
silenzio. Dei pensieri ascolto.
Contrastiamo – indocili - ogni tregua,
invece,
anche quella, bianca, della neve,
come il pettirosso affamato
volato
a ripulire briciole sui balconi.
Che forse temiamo di morire
di quiete.
Noi, che paventiamo
l’ascolto della mente.
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