sabato 7 marzo 2009

Di quanti otto marzo ci sarà ancora bisogno?

07 Marzo 2009

Carissimi preti, pastori, imam, monaci, uomini tutti di qualsiasi religione, vorrei, se riuscite, voi che vi ergete a difensori della famiglia, voi che avete fatto della madre e della maternità un'icona sacra, ma che non riuscite ancora a concepire la donna come semplice compagna di viaggio, vorrei che rifletteste sul perché c'è ancora bisogno di una festa della donna.

Da La Repubblica di oggi, una notizia giusta per festeggiare l'8 marzo: «Imbarazzo, rabbia, dolore, pietà, ma anche una sola incrollabile certezza: “Abortire è peccato. Sempre”. Queste le prime reazioni 'a caldo' colte in Vaticano alla notizia che la Chiesa cattolica brasiliana ieri ha scomunicato i medici che qualche giorno fa hanno autorizzato l'aborto ad una bambina di 9 anni rimasta incinta in seguito alle violenze sessuali subite dal patrigno da quando aveva 6 anni. “È una tragedia grandissima, specialmente per quella povera bambina, ma la pena della scomunica andava sanzionata perché lo prevede espressamente il Codice di Diritto Canonico di fronte ad un palese caso di aborto procurato”, spiegano riservatamente alla Pontificia Accademia per la Vita».